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Proposta migliorativa per le sistemazioni paesaggistiche e ambientali della SP46 Rho-Monza a Paderno Dugnano

  • Anno: 2016

La mitigazione dell’impatto ambientale, acustico, visivo delle opere infrastrutturali in corso di realizzazione di riqualifica della SP46 è un tema centrale per la popolazione degli insediamenti interessati, in particolare nel territorio di Paderno Dugnano, caratterizzato dalla realizzazione di un nuovo nodo viabilistico nel cuore di un’area residenziale ad alta densità e in prossimità di una scuola primaria. Ma è anche un’occasione per dimostrare, a un più ampio livello, quanto accurate sistemazioni a verde delle vacant land infrastrutturali possono assolvere a un ruolo fondamentale di beneficio ambientale e paesaggistico, mitigando l’inquinamento ambientale ed acustico delle infrastrutture mediante soluzioni basate sulla natura, riducendo l’effetto dell’isola di calore: temi fondamentali per un territorio come quello lombardo, caratterizzato da una notevole espansione degli insediamenti, da un grave inquinamento ambientale e, specie negli ultimi decenni, da un notevole consumo di suolo per opere autostradali.

La proposta progettuale mira pertanto a riqualificare la grande quantità di vacant land, ribaltandone il concetto negativo di aree di risulta e degrado per trasformarle invece in una occasione di rinaturalizzazione dello sprawl, creando una vera e propria infrastruttura verde forestale lungo il sistema autostradale che riqualifica il paesaggio, implementa la biodiversità e crea una mitigazione visiva e acustica, oltre a garantire una riduzione dell’inquinamento atmosferico tramite l’assorbimento degli inquinanti e della CO2. Numerosi studi hanno infatti dimostrato quanto la forestazione urbana, se effettuata su vasta scala, specie in prossimità di grandi infrastrutture stradali, determina notevoli benefici ambientali in termini di abbattimento del particolato, riduzione della CO2, contrasto del fenomeno dell’isola di calore mediante aumento della canopy cover, con effetti indiretti anche sulla salute dei cittadini. 



La mitigazione dell’impatto ambientale, acustico, visivo delle opere infrastrutturali di riqualifica della SP46 è un tema centrale per la popolazione degli insediamenti interessati, in particolare nel territorio di Paderno Dugnano, caratterizzato dalla realizzazione del nuovo nodo con la superstrada Milano Meda Cermenate SS35, con l’affiancamento dei tracciati autostradali, la notevole estensione delle superfici occupate dagli svincoli, la nuova viabilità complanare, il tutto nel cuore di un’area residenziale ad alta densità e in prossimità di una scuola primaria. Ma è anche un’occasione per dimostrare, a un più ampio livello, quanto accurate sistemazioni a verde delle vacant land infrastrutturali possono assolvere a un ruolo fondamentale di beneficio ambientale e paesaggistico, mitigando l’inquinamento ambientale ed acustico delle infrastrutture mediante soluzioni basate sulla natura, riducendo l’effetto dell’isola di calore: temi fondamentali per un territorio come quello lombardo, caratterizzato da una notevole espansione degli insediamenti, da un grave inquinamento ambientale e, specie negli ultimi decenni, da un notevole consumo di suolo per opere autostradali.

L’intervento in oggetto propone pertanto di sfruttare la grande quantità di vacant land, ribaltandone il concetto negativo di aree di risulta e degrado per trasformarle invece in una occasione di rinaturalizzazione dello sprawl, creando una vera e propria infrastruttura verde forestale lungo il sistema autostradale che riqualifica il paesaggio, implementa la biodiversità e crea una mitigazione visiva e acustica, oltre a garantire una riduzione dell’inquinamento atmosferico tramite l’assorbimento degli inquinanti e della CO2. Numerosi studi hanno infatti dimostrato quanto la forestazione urbana, se effettuata su vasta scala, specie in prossimità di grandi infrastrutture stradali, determina notevoli benefici ambientali in termini di abbattimento del particolato, riduzione della CO2, contrasto del fenomeno dell’isola di calore mediante aumento della canopy cover, con effetti indiretti anche sulla salute dei cittadini
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